Evento conclusivo Progetto “Save – Scudo alla Violenza Etica”

I ragazzi delle classi 3ª SIA, 3ª F e 3ª G, in rappresentanza di tutte le terze, con le docenti Carluccio e Sgobba, hanno preso parte all’evento conclusivo del progetto “Save – Scudo alla Violenza Etica”, progetto del Catalogo promozione della Salute nella Scuola – Regione Puglia 2024-2025, che ha visto la sinergica ed efficace collaborazione tra Dipartimento di prevenzione Gruppo Interdisciplinare Aziendale GIA Asl Bari e Comitato pari opportunità – CPO dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
Quello odierno è stato un incontro che ha toccato profondamente tutti i presenti.
Dopo il saluto delle Istituzioni e degli attori e formatori del progetto, il cuore dell’incontro si è concentrato su testimonianze di straordinaria forza e dolore.
Abbiamo ascoltato la storia di Francesca, figlia di Lia Rizzone Favacchio, vittima di femminicidio nel lontano 1973, la cui mamma venne uccisa dal padre mentre la teneva in braccio… Un racconto che ha attraversato decenni per ricordarci che la lotta contro la violenza sulle donne non conosce tempo.
Poi, la toccante testimonianza della sig.ra Mirna Mastronardi, madre di Dea, che ha condiviso il dolore della perdita di sua figlia, venuta a mancare per suicidio, a 15 anni, lo scorso ottobre. Non sono ancora chiari i motivi del gesto compiuto dalla ragazza ma la madre ha esortato i ragazzi ad uscire dal mondo digitale che spesso crea pressione e malessere sui giovani utenti. Due voci cariche di emozione che hanno reso palpabile la necessità di un impegno comune contro la violenza in tutte le sue forme.
I nostri studenti hanno partecipato con profondo rispetto, ascoltando in un silenzio carico di significato, condividendo il dolore di queste due donne straordinarie.
Nella seconda parte dell’evento, i dirigenti e delegati presenti hanno facilitato un momento di dialogo prezioso, coordinando le domande degli studenti, creando uno spazio di confronto e riflessione essenziale.
Un evento che lascia un segno nel cuore di tutti noi, ricordandoci quanto sia importante l’educazione alla consapevolezza e al rispetto